Caro Bollette è un’espressione coniata nel 2022 per qualificare il rincaro dei prezzi e delle materie prime verificatosi a seguito di una serie di avvenimenti socio-politici di grande rilevanza.
Come sappiamo bene infatti, i prezzi dell’energia sono aumentati a dismisura dal gennaio 2022, mettendo in ginocchio i consumatori italiani e non solo.
In questo articolo definiremo il contesto della crisi energetica alla base del caro bollette e forniremo una breve guida su come difendersi dalle truffe e dagli speculatori.
A cosa è dovuto il caro bollette
Per definizione, una crisi energetica si verifica quando la domanda aumenta, a fronte di un’offerta che diminuisce: ciò comporta un aumento dei prezzi, che inevitabilmente si ripercuote sulla popolazione.
La crisi energetica mette le politiche e i governi italiani ed europei davanti a scelte che potrebbero rivelarsi difficili.
In qualità di singoli consumatori non facciamo che chiederci quali saranno le conseguenze da pagare e se esiste un modo per far fronte agli aumenti previsti nei prossimi mesi, ma soprattutto se esisteranno delle politiche nazionali a sostegno della difficoltà economica che saremo costretti ad affrontare.
Chi paga davvero il prezzo della crisi energetica? È ormai chiaro a tutti che a pagare saranno i cittadini e le imprese, con conseguenze imprevedibili anche sul piano sociale.
Cosa fa il Governo per il caro bollette?
A tal proposito ci si chiede poi se le iniziative messe in campo dal Governo siano sufficientemente adeguate.
Si pensi alla cosiddetta tassa sugli extraprofitti, pensata per colpire le imprese che hanno guadagnato da questa crisi: molte delle undicimila aziende chiamate a versarla – quelle che producono, estraggono, commerciano e distribuiscono elettricità, gas e petrolio – non l’hanno fatto: pertanto, a fronte dei 4,2 miliardi preventivati, solo un miliardo è stato incassato dallo Stato.
Inoltre il calo delle tariffe del gas deciso dall’Autorità per l’energia e i provvedimenti di stanziamento dei vari bonus non sembrano misure sufficienti ed efficaci al momento.
Le tutele del consumatore contro le truffe
Quanto durerà il caro bollette?
Difficile dirlo: la crisi energetica è ancora lontana dall’essere superata.
In questo contesto, è necessario che i cittadini siano consapevoli di quali tutele gli spettano e quali precauzioni possono adottare davanti ai fenomeni speculativi a cui stiamo assistendo (e per cui le associazioni dei consumatori stanno ricevendo molte richieste di assistenza allo sportello).
Anzitutto va premesso che difendersi dai falsi contratti luce e gas è possibile, tramite semplici accorgimenti.
1. Link, sms, telefonate
Per prima cosa non aprire mai link di mail o sms provenienti da fonti non conosciute, anche nel caso di telefonate sospette, verificare sempre che il numero dal quale si viene chiamati è lo stesso che risulta sui siti delle compagnie energetiche.
2. Sicurezza dei propri dati
È poi fondamentale non rilasciare mai i propri dati a nessuno e chiedere sempre che la proposta del nuovo contratto venga trasmessa via mail per avere effettiva contezza di quello che si decide di sottoscrivere e se effettivamente si tratta di una proposta conveniente.
3. Venditori porta a porta
Nel caso poi della frequente pratica dei venditori che si presentano alla porta, è opportuno porre la massima attenzione. Le maggiori aziende di energia infatti non adottano questa modalità di vendita.
Spesso la prima cosa che i venditori porta a porta richiedono è di mostrare una bolletta del gas o della luce: l’obiettivo è ottenere il codice POD e il codice PDR dell’utenza, necessari per l’attivazione delle nuove forniture.
Per sincerarsi poi che la persona in questione non sia un truffatore, è necessario controllare la presenza sul tesserino di nome e cognome dell’agente di vendita, il codice identificativo e l’agenzia di appartenenza.
4. Phishing via email
La situazione è poi simile anche nella cosiddetta pratica del phishing via email: spesso i tentativi di phishing partono proprio dall’invio di mail solo all’apparenza provenienti dal proprio fornitore contenenti falsi rimborsi o comunicazioni personali.
Lo scopo di queste mail è invitare l’utente a cliccare sui link di accesso ad una falsa area clienti in modo da fargli inserire i codici personali o i suoi dati riservati.
Il diritto di recesso dai contratti di luce e gas
Se si dovesse sottoscrivere verbalmente o tramite link un contratto – per poi scoprire che si trattava di una truffa e quindi ripensare alla scelta fatta – esiste una soluzione, poiché anche dopo aver firmato è possibile esercitare il diritto di recesso.
In caso di sottoscrizione di un’offerta gas o energia porta a porta o tramite call center (si definisce a distanza) infatti, il consumatore che ha un ripensamento ha la possibilità di esercitare entro 14 giorni il diritto di recesso, senza alcun costo e senza fornire alcuna motivazione.

Come esercitare il diritto
In genere è possibile liberarsi da tutti gli obblighi nascenti dal contratto inviando una raccomandata A/R o, talvolta, anche attraverso l’area personale del sito del fornitore.
Nel caso di cambio gestore senza il consenso esplicito dell’utente, il cliente può esercitare diritto di disconoscimento, oppure può respingere il contratto attraverso un reclamo scritto.
Conclusioni
L’Adoc è disponibile a fornire aiuto e supporto a tutti i consumatori mediante il servizio di assistenza e consulenza fornito dagli operatori di sportello e attraverso tutti i canali dell’associazione.
Potete contattarci, porci domande nei commenti qui di seguito, e seguirci sui social per rimanere aggiornati sugli sviluppi del caro bollette (e su tutti gli altri temi di interesse consumeristico).
Silvia Cugini

Presidente Adoc Piemonte